- 26/06/2019
- Postato da: ERNESTO AVINO
- Categorie: mutui, Mutui e Prestiti, tassi, trend

Quando ormai sembravano livelli imbattibili i tassi mutui oggi segnano dei nuovi minimi e nuovi record si apprestano ad essere spazzati via. Eccoli:
1) Il costo medio dei mutui a tasso fisso in Italia (su durate di 20 e 30 anni) è sceso all’1,68%, mai così basso prima d’ora;
2) I costi di cui sopra sono legati agli Eurirs che hanno ritoccato al ribasso i precedenti minimi;
4) Molto probabilmente entro fine anno la Bce taglierà il tasso sui depositi di almeno 10 punti base. Anche questo comporterà ripercussioni sull’Euribor e quindi nuovi scenari favorevoli per i tassi variabili.
Ma il mercato dei mutui è in calo
C’è però una nota dolente in un mercato che, dal lato dell’offerta sta sprigionando dei livelli di convenienza (in termini di tassi nominali) inimmaginabili fino a pochi mesi fa. La domanda dei nuovi mutui è in calo. E questo ovviamente ricade sulle erogazioni, che nei primi quattro mesi sono diminuite del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Come mai nel momento tecnicamente più conveniente per stipulare un mutuo molti italiani si stanno tiranno indietro? La spiegazione è nella visione poco positiva sul futuro da parte dei mutuatari. In questo momento le incertezze che arrivano dalla politica non agevolano. Sia per i continui scontri con Bruxelles, sia per i dubbi sull’attuazione della flat tax e sull’ipotesi che questa possa cancellare le detrazioni sulle spese di riqualificazione energetica e quelle sugli interessi passivi dei mutui. Due capisaldi che da tempo facilitano le erogazioni di prestiti per la casa in Italia».