Incentivi auto 2022

Incentivi auto 2022 al via: quali sono i contributi, i requisiti e come funzionano

Tutti i dettagli sugli incentivi auto 2022 con l'elenco dei contributi per l'acquisto di automobili, moto e veicoli trasporto merci. Si parte a maggio.

Gli incentivi auto 2022 per l’acquisto di veicoli a emissioni ridotte intervengono a sostegno di un settore in difficoltà da tempo. Alla frenata dovuta alla pandemia, si sono aggiunti i costi aumentati dell’energia e dei carburanti, la difficoltà di approvvigionamento di chip e semiconduttori ed ora la guerra in Ucraina. Ma anche l’attesa per questo Decreto sull’Ecobonus Incentivi Auto ha finito per creare un blocco nelle attività di tutta l’industria automobilistica italiana.

Mercato dell’auto: i numeri di aprile

Nel mese di aprile si sono registrati numeri in negativo non solo nel mercato auto nuove ma anche nel mercato auto usate in Italia, che aveva visto un significativo rialzo di immatricolazioni nei primi mesi dell’anno ma che già nel mese di aprile ha invece evidenziato una brusca contrazione rispetto alle vendite nello stesso mese del 2021.

Si attende nella seconda metà del mese di maggio l’entrata a pieno regime dell’Ecobonus auto 2022 in seguito al parere favorevole della Corte dei Conti e alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Dpcm sugli eco incentivi auto annunciati dal Governo lo scorso febbraio.

Il provvedimento prevede la messa in campo di fondi destinati all’acquisto di vetture elettriche, ibride plug-in e endotermiche a basse emissioni, ma anche di automobili a benzina e diesel di ultima generazione.

Come funzionano i nuovi incentivi auto

I bonus auto 2022 sono modulati sulla base delle classi di emissioni di CO2 e quindi di minore inquinamento Entriamo nel dettaglio per vedere come sono stanziati i nuovi ecobonus incentivi auto.

Incentivi auto 2022 auto elettriche e Plug-in

I contributi maggiori riguardano le auto elettriche, che hanno emissioni di CO2 più basse, comprese tra 0 e 20 g/km, e quindi più ecosostenibili: è previsto un incentivo di 3 mila euro che può salire fino a 5 mila euro in caso di contestuale rottamazione di un’autovettura omologata in classe inferiore ad Euro 5 (bonus rottamazione auto 2022). Il costo per la nuova autovettura non potrà superare però i 35 mila euro + IVA e IPT.

Incentivi auto Ibride Plug-in / Plug-In Hybrid

Sono le vetture meno inquinanti dopo le elettriche, munite di batterie ricaricabili da colonnine elettriche. Rientrano nella fascia di emissione di CO2 tra 21 e 60 g/km.

Possono essere acquistate a fronte di un incentivo di 2 mila euro a cui si aggiungono ulteriori 2 mila euro in caso di rottamazione di un’auto in classe inferiore ad Euro 5 (incentivi rottamazione auto 2022).

Il tetto massimo di spesa per le auto ibride ricaricabili Plug-in è di euro 45 mila + IVA + IPT.

Incentivi auto 2022: ibride, diesel, benzina, GPL e metano

Riguardano le auto nuove con emissioni di CO2 comprese tra 61 e 135 g/km. Sono la maggior parte delle ibride non ricaricabili (full hybrid) e alcune delle auto tradizionali diesel, a benzina, GPL e metano.

Possono essere acquistate con un bonus di 2 mila euro solo con rottamazione.

Il limite massimo di spesa per questa fascia è di 35 mila euro + IVA + IPT.

Incentivi auto 2022: chi può richiederli

Gli Ecobonus incentivi auto 2022 sono concessi soltanto alle persone fisiche.
Una piccola percentuale è riservata alle società di Car Sharing per l’acquisto dei veicoli elettrici, ibridi, Plug-in.

Incentivi 2022: non solo per le automobili

Gli incentivi ecobonus non riguardano soltanto le autovetture, ma anche:

  • I veicoli commerciali
  • I ciclomotori e motocicli ibridi ed elettrici
  • I ciclomotori e motocicli termici

Incentivi auto 2022 per le piccole e medie imprese

Anche per le Piccole e Medie Imprese l’Ecobonus auto 2022 ha previsto contributi, ma solo per l’acquisto di veicoli commerciali nuovi non superiori a 12 tonnellate di carico e ad alimentazione esclusivamente elettrica. L’incentivo è concesso con rottamazione di un veicolo omologato in una classe inferiore ad Euro 4.

Ecoincentivi 2022 anche per le due ruote elettriche e ibride

Per l’acquisto di moto elettriche e ibride nuove, anche in leasing, sono riconosciuti contributi sotto forma di sconto praticato dal concessionario sul prezzo d’acquisto.

In caso rottamazione di un motoveicolo Euro 0, 1, 2 o 3 il contributo è infatti pari al 40% di sconto sul prezzo d’acquisto, per un massimo di 4.000 euro.

Incentivi auto 2022 e la piattaforma Mise per le prenotazioni

È il Concessionario che avvia la prenotazione degli incentivi sulla piattaforma del Ministero dello Sviluppo economico (Mise) per l’acquisto di veicoli nuovi a basse emissioni di inquinamento ambientale.

Gli Ecoincentivi auto favoriscono gli acquisti?

L’aspetto più complicato nel momento in cui si desidera acquistare un veicolo nuovo, è mettere d’accordo l’emozione per l’automobile dei propri sogni con il budget a disposizione e la realtà dei costi.

No, non bastano gli incentivi auto 2022 a determinare l’acquisto di un’autovettura.

Le auto sono dispendiose e molte sono le spese da considerare. In particolare è necessario calcolare, oltre agli imprevisti che possono verificarsi, le spese fisse e ricorrenti: i costi per la manutenzione, per l’assicurazione e per il carburante, ormai salito alle stelle.
Calcolato il budget massimo familiare spendibile e non sforabile, bisogna scegliere come pagare l’automobile: se cash in più step con acconti e saldi, oppure con anticipo contanti e saldo con rate finanziate, oppure con un finanziamento sull’intero importo.
Generalmente i tassi di interesse sono più convenienti per i prestiti che durano più anni e per l’acquisto di autovetture nuove piuttosto che usate. In ogni caso il budget a disposizione rimane il metro di misura principale nell’acquisto di un’auto.
Un buon suggerimento è quello di spendere al massimo il 20% delle entrate familiari mensili. È una percentuale che può variare a seconda dell’esistenza di debiti già maturati e comunque esiste la possibilità di consolidare i propri debiti in un’unica rata, rinegoziando i tempi e i tassi di interesse.


Ristrutturazione casa 2022: bonus, novità e scadenze

Novità all’ordine del giorno in ambito Ristrutturazione Casa 2022, Superbonus, Bonus Mobili, Sconto in Fattura e Cessione dei Crediti

Inseguiamo ogni giorno notizie su agevolazioni, detrazioni Irpef per ristrutturazioni, nuovi criteri e rinvii chiedendoci se si possano davvero detrarre le spese di ristrutturazione e come si possa ottenere l’agevolazione fiscale che copra in toto o quasi le spese da sostenere per i lavori di ristrutturazione casa 2022.

L’idea sarebbe quella di orientarsi al green e abbassare i consumi di energia elettrica approcciandosi a quei lavori di efficientamento e di risparmio energetico che l’Ecobonus, con tutto il suo pacchetto di incentivi, permette di scontare dal 50 fino al 110 per cento, a seconda della tipologia dei lavori e dell’immobile.

L’introduzione delle detrazioni fiscali ha ridato nuova linfa a un settore in sofferenza da tempo. Moltissimi nuovi cantieri sono stati avviati per le ristrutturazioni edilizie di prime e seconde case, per gli interventi di ristrutturazione edilizia di condomini, per i lavori relativi al Superbonus e al Sisma bonus, in applicazione della legge per il risparmio energetico e l’efficientamento energetico.

Crediti e banche: a che punto siamo 

Il blocco dell’accettazione dei crediti da parte delle banche ha provocato negli ultimi mesi un deciso fermo anche da parte delle imprese, non più in grado di sostenere i costi dei lavori senza il rientro economico necessario, oltretutto gravate da severi controlli e pene onerose in contrasto agli utilizzi fraudolenti dei bonus edilizi appurati nel corso del 2021.

Si prospetta a breve la ripresa dell’acquisto dei crediti fiscali da parte di Poste Italiane e Banche che hanno chiesto modifiche alla normativa e una semplificazione dei lacci e lacciuoli che di fatto rendono difficile usufruire a cuor leggero dei bonus e relativo Sconto in Fattura con Cessione del Credito. 

Scadenze e proroghe Bonus Ristrutturazione 2022

Allora bisogna fare presto, perché il settore edile con tutto il suo indotto soffre di pesanti ritardi nelle forniture e riuscire a rispettare l’obbligo del 30% dei lavori realizzati in Superbonus per le unifamiliari entro il 30 giugno 2022 genera dubbi e paure. Si prevede un posticipo della scadenza e nuove misure in merito alla cessione dei crediti con il nuovo decreto che vedrà la luce probabilmente il prossimo 1° Maggio.

Documenti per detrazione ristrutturazione e Superbonus 2022

Le documentazioni necessarie per usufruire della detrazione per ristrutturazione e delle agevolazioni fiscali previste per il Superbonus sono particolarmente complesse e bisogna prestare molta attenzione alla compilazione e alle modalità richieste di presentazione, pena la non accettazione della domanda e del rimborso ristrutturazione o del Superbonus.

Elaborati tecnici, analisi preliminari dell’edificio, regolarità urbanistica, A.P.E. (attestato di prestazione energetica) pre-intervento e post-intervento, Cilas, relazioni di fattibilità, relazioni di calcolo con carichi termici estivi e dispersioni invernali, comunicazione all’Enea e all’Agenzia delle Entrate, asseverazioni della congruità dei prezzi, visti di conformità e autocertificazioni varie sono tutte documentazioni richieste per il Superbonus e in parte per l’Ecobonus e per il Bonus Casa.

Bonus casa: ristrutturazioni edilizie le agevolazioni fiscali

Sono molte le agevolazioni in campo per la ristrutturazione edilizia e in particolare per la ristrutturazione casa. L’Enea nei giorni scorsi ha pubblicato un poster di sintesi dei bonus inerenti all’efficientamento energetico che potete scaricare qui.

Di seguito ecco un elenco dei bonus da usufruire per il rimborso delle spese sostenute, non solo per le prime case ma per ristrutturazioni seconda casa:

BONUS CASA 2022: come funziona l’agevolazione

È il pacchetto di agevolazioni fiscali più utilizzato, perché applicato agli interventi edilizi e tecnologici che comportano il risparmio energetico o l’utilizzo di fonti rinnovabili di energia; alla manutenzione ordinaria detrazione 50% su parti comuni; al recupero edilizio; al restauro e risanamento conservativo, ai lavori manutenzione straordinaria, alla ristrutturazione edilizia (anche rifacimento bagno detrazione 50%), all’eliminazione delle barriere architettoniche e al recente Bonus mobili per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.

Chi può detrarre le spese di ristrutturazione:

Possono richiedere di beneficiare di questa agevolazione (detrazione fiscale 50%):

  • i proprietari di immobili
  • l’inquilino in affitto
  • coloro che ne hanno l’usufrutto
  • gli imprenditori individuali, soci di società semplici o cooperative

BONUS VERDE: sistemazione di verde e giardini

Si tratta di una detrazione Irpef al 36%, sulle spese sostenute per:

  • i lavori di copertura a verde e di giardini pensili
  • la sistemazione di giardini, terrazze, coperture e altre pertinenze delle unità immobiliari abitative, compresi gli impianti di irrigazione e la realizzazione dei pozzi necessari

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali ed è calcolata su un importo massimo di €5.000 per unità immobiliare. Sono comprese le spese di progettazione e di manutenzione ordinaria connesse alla realizzazione delle opere.

RISPARMIO ENERGETICO 

Detrazione Irpef o Ires per gli interventi che migliorino l’efficienza energetica degli edifici esistenti.

La Legge Risparmio Energetico riguarda l’acquisto e la posa in opera di:

  • schermature solari
  • sistemi di climatizzazione invernale alimentati con generatori di calore e biomasse combustibili;
  • sistemi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento, produzione di acqua calda e climatizzazione delle abitazioni private (building automation);
  • micro-cogeneratori a sostituzione degli impianti esistenti;
  • generatori d’aria calda a condensazione;
  • sistemi ibridi con pompa di calore integrata con caldaia a condensazione a sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti

La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo su un massimale di spesa e varia in base all’intervento effettuato, alla tipologia di immobile e all’anno di riferimento.

Per gli interventi realizzati da cittadini privati l’agevolazione applicata va dal 50% al 65%, mentre i condomini usufruiscono di una detrazione più elevata che va dal 70% all’85%

SISMABONUS

Detrazione Irpef che riguarda interventi di natura antisismica su edifici esistenti.
La detrazione Sismabonus viene applicata su un massimale di spesa e ripartita in 5 quote annuali di pari importo. Varia a seconda dell’anno di riferimento dei lavori eseguiti e al conseguimento di una riduzione del rischio sismico.

È applicata sia agli immobili di tipo abitativo che per le attività produttive, situate in zona sismica 1, 2 e 3

BONUS FACCIATE

Per i lavori iniziati nel 2021 la detrazione del bonus facciate è pari al 90%, per le opere in corso nel 2022 viene invece riconosciuto un recupero fiscale del 60%. Riguarda le sole facciate esterne visibili da strada di immobili in zona A e B e comprende il rifacimento dell’intonaco, la pulitura e la tinteggiatura esterna, la verniciatura, il risanamento di balconi, ornamenti e fregi.

Si applica su una spesa massima di 96.000 euro e possono beneficiarne aziende e privati.

IL BONUS RISTRUTTURAZIONE CASA 2022 E IL PRESTITO PERSONALE

L’accesso all’agevolazione per la ristrutturazione casa 2022 non è semplice e scontato per quanto interessante. E’ fondamentale seguire le procedure precise e rispettare i requisiti richiesti altrimenti non viene riconosciuto il diritto al credito. Le spese extra non finanziabili, inoltre, possono necessitare un supporto aggiuntivo,  come un prestito personale senza giustificativi di spesa, un prestito rapido, sicuro e comodo che permette di ricevere un credito con acconti immediati per affrontare spese impreviste, anche in attesa dell’erogazione del bonus casa 2022.