rincari bollette

Rincari bollette: come ridurre i costi energetici

Trucchi e consigli contro gli aumenti e i rincari bollette acqua, luce e gas: come risparmiare sulle bollette, le offerte del Mercato Libero e il bonus sociale

Il momento è difficile. Tra rincari bollette altissimi di carburante, luce, gas, sanità, beni alimentari e materie prime, gli italiani avvertono sempre più esiguo il potere d’acquisto dentro la busta paga.

Se negli ultimi tempi avevamo faticato ad uscire dalla lunga crisi economica degli anni Novanta, poi dalla tenaglia del Covid e del lockdown che ha tenuto chiuse le attività produttive e i lavoratori a casa, con l’allentamento delle restrizioni avremmo voluto riprendere in mano la nostra la vita e ricominciare a goderci piccoli privilegi: un viaggio, l’abbellimento dell’abitazione, un gioiello o un nuovo elettrodomestico.

Non ci aspettavamo certo che una guerra ci attendesse alla svolta della pandemia e che un corollario di aumenti a più non posso di costi energetici e rincari bollette toccassero tanto da vicino le tasche delle famiglie e dei lavoratori. Dopo il carburante alle stelle, l’insostenibile caro bollette di gas e luce, l’interminabile rialzo dei prezzi delle materie prime e dell’intera filiera, siamo alla ricerca di soluzioni che ci illuminino sulla retta via da prendere per uscire da una situazione stagnante che ci porta dritti verso lo spettro di un’inflazione in crescita da mesi.

Aumenti di luce e gas: a maggio probabili aggiustamenti

Il rincaro delle bollette pesa sulle famiglie e i consumatori, ma non solo: la stangata indiscriminata dei prezzi sta mettendo in crisi tutto il mondo dell’industria e delle microimprese. Molte attività di ristorazione chiudono proprio a causa di questa inaspettata fiammata dei prezzi dell’energia elettrica: erano riuscite a tenersi in bilico e a reggere l’impatto della pandemia senza produrre guadagni significativi per oltre un anno, ma ora non sono più in grado di affrontare gli aumenti dell’elettricità. Bollette troppo alte, addirittura triplicate senza aver di fatto cambiato nulla.

Costi energia elettrica: il Decreto Bollette e il bonus sociale elettrico e gas 

Il Decreto Bollette, convertito in legge lo scorso 21 aprile, ha fissato l’abbattimento in bolletta dell’Iva al 5% e l’azzeramento degli oneri generali nel secondo trimestre 2022 oltre al bonus bollette 2022, ossia il bonus sociale elettrico e gas , riconosciuto alle famiglie economicamente svantaggiate o con disagio fisico.

Rincari bollette cosa fare

Contro il caro bolletta è bene muoversi in due direzioni:

  1. Abbassare i costi dell’energia elettrica in base alle migliori offerte luce e gas presenti sul mercato (Mercato Tutelato e Mercato Libero)
  2. Abbassare il consumo di energia avendo cura di ridurre gli sprechi e di ottimizzare l’efficacia

Ma in pratica, come risparmiare sulle bollette

 

RINCARI BOLLETTE: risparmiare con le offerte del mercato libero

Se vi chiedete come risparmiare sulla bolletta Enel e alleggerire il rincaro bollette, è necessario innanzitutto ridurre i costi dell’energia elettrica e cercare il miglior gestore luce e gas adatto ai nostri reali consumi energetici.

Il rialzo dei prezzi è particolarmente rilevante per le utenze con fornitura di energia elettrica dal Mercato Tutelato, in cui valgono le tariffe e le condizioni contrattuali stabilite dall'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA https://www.arera.it/). Il Mercato Tutelato fa riferimento al Servizio Elettrico Nazionale e all’Enel.

Al momento le tariffe più vantaggiose arrivano dal Mercato Libero Luce e Gas che garantisce agli utenti finali un risparmio reale a breve e a lungo termine. Primo step importante dunque è il passaggio al Mercato Libero per chi è ancora a contratto con il Mercato Tutelato, scegliendo direttamente on line tra un portfolio di offerte quella più idonea ai nostri consumi. La procedura di attivazione è veloce e richiede solo pochi minuti.

Rincari bollette: meno sprechi di energia per migliorare l’efficienza energetica

Non basta passare dal Mercato Tutelato al Mercato Libero se poi non mettiamo in atto comportamenti consapevoli contro gli sprechi e gli inutili consumi di energia

È bene adottare fin da subito piccole strategie che aiutino a ridurre al minimo i consumi giornalieri di elettricità: ognuno può fare molto nel suo piccolo per massimizzare il risparmio e allo stesso tempo incrementare l’efficienza energetica

Vediamone alcune.

COME RISPARMIARE SULLA BOLLETTA ELETTRICA: meglio un consumo energetico ecosostenibile!

Per ridurre lo spreco di energia e risparmiare sulla bolletta della luce, è importante fare un uso attento dell’energia elettrica, modificando quei comportamenti individuali che ci portano per abitudine e quotidianità ad utilizzare i nostri dispositivi elettrici e tecnologici in maniera poco consapevole e sostenibile.

PER IL RISPARMIO IN BOLLETTA preferisci sempre l'efficienza energetica

  • Se devi sostituire un elettrodomestico, scegli sempre quelli a basso consumo, che permettono di risparmiare fino al 50% di energia rispetto agli elettrodomestici di fascia bassa.
  • Presta attenzione ai momenti della giornata e agli orari in cui utilizzi l’energia elettrica, segui le fasce orarie più convenienti in base al contratto luce che hai scelto.
  • Utilizza sempre lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, imposta programmi ecosostenibili che lavorano a bassa temperatura e favoriscono il risparmio energetico.
  • Inoltre per ridurre i consumi, meglio saltare programmi di prelavaggio, usare temperature basse e non utilizzare l’asciugatura: asciugate le stoviglie a mano e stendete il bucato all’aria aperta.

COME RISPARMIARE SULLA BOLLETTA DELLA LUCE: spegni le luci e limita lo stand-by

Forse non sai che almeno il 15%% del consumo domestico di energia elettrica è attribuibile all’illuminazione. È un aspetto da non sottovalutare quando ti chiedi come risparmiare energia elettrica in casa.

Ecco perché è importante spegnere le luci quando non è necessario tenerle accese, sostituire le lampadine tradizionali con quelle ad alta efficienza energetica (lampadine led, lampade alogene, lampade fluorescenti) e fare attenzione allo stand-by.

Siamo infatti troppo abituati alle lucine rosse in stand-by di TV, videoregistratori, playstation, lettori CD e DVD, monitor, proiettori e computer, oltre a tenere il filo del caricatore perennemente infilato nella presa, pronto a connettersi al nostro smartphone ai primi segni di declino. Quella lucina rossa è per noi rassicurante, ci mostra che tutto è funzionante e pronto ad attivarsi al momento propizio. Ma per abbattere i rincari bollette è fondamentale ottimizzare il risparmio: non lasciare luci accese inutilmente e riduci la funzione in stand-by degli apparecchi elettronici.

Come risparmiare sulla bolletta del gas

Nelle nostre abitazioni, le principali fonti di consumo del gas che generano il rincaro delle bollette sono facilmente individuabile nel:

  1. riscaldamento/raffreddamento domestico
  2. la cottura dei cibi
  3. la produzione di acqua calda sanitaria

     1. ABBASSA IL RISCALDAMENTO

 In inverno meglio mantenere la temperatura a 20°C e installare termostati ambiente che permettano di configurare tempi e modalità di utilizzo evitando gli sprechi quando siamo assenti.

Utilizza sui termosifoni le valvole termostatiche: imposta correttamente il calore di ogni radiatore stanza per stanza. Regola i gradi desiderati direttamente sulla testa termostatica: il risparmio energetico dipende dall’efficienza del radiatore, dall’ambiente e dall’uso che ne fai. Puoi anche spegnere direttamente i caloriferi che non vengono utilizzati.

Non disperdere il calore: scherma le finestre e riduci gli spifferi

     2. REGOLA IL CONDIZIONATORE

 In estate, imposta il condizionatore ad una temperatura interna che risulti inferiore di 5°C/10°C rispetto alla temperatura esterna. Scegli sempre condizionatori in classe energetica alta, ossia a basso consumo energetico.

Deumidifica anziché raffreddare: utilizza la deumidificazione ambientale dell’aria, una funzione integrata nei condizionatori che aiuta a mantenere l’aria salubre e garantisce bassi consumi in bolletta

Elimina lo scaldabagno elettrico e installane uno a gas. Meglio ancora, scegli di rivolgerti al green facendoti installare un impianto solare termico: il momento è propizio per investire sul risparmio energetico, grazie alle agevolazioni fiscali concesse dal Governo.

     3. RIDUCI I TEMPI DI COTTURA

 Per ridurre i costi sulla bolletta del gas, oltre al riscaldamento e al raffrescamento, sarà necessario prestare attenzione anche ai tempi e alle modalità di cottura:

        • Utilizza il forno a microonde in combinazione con l’uso del forno tradizionale
        • Utilizza una pentola a pressione per le lunghe cotture 
        • Utilizza i coperchi sulle pentole tradizionali per arrivare all’ebollizione dell’acqua in tempi rapidi

     4. L’ACQUA È UN BENE PREZIOSO, UTILIZZALA CON SAGGEZZA

Controlla e ripara eventuali perdite e sprechi di acqua da rubinetterie, guarnizioni, sanitari e tubazioni. Evita tutti gli sprechi dell’acqua che fanno schizzare in alto le bollette: in bagno non far scorrere l’acqua mentre ti passi il sapone nella doccia e chiudi il rubinetto mentre ti lavi i denti. Scegli sempre di fare la doccia piuttosto che il bagno in vasca: consumi meno quantità di acqua e meno energia per scaldarla. Piccoli accorgimenti e consigli su come risparmiare sulla bolletta dell’acqua.

Ristruttura la tua casa in vista del risparmio

Pensare di ammodernare la casa in questo momento può sembrare proibitivo e dispendioso. Non dimenticare però la possibilità di usufruire di bonus e agevolazioni fiscali sul risparmio energetico e l’efficientamento energetico che permettono, oltre ad un considerevole risparmio di energia, di produrre energia elettrica a basso costo, ridurre le inefficienze, abbattere i rincari bollette e migliorare il comfort tra le pareti domestiche.

I rincari e le opportunità finanziarie 

Nella sezione prestiti riportiamo varie tipologie di finanziamento pensate per far fronte serenamente alle spese familiari impreviste di vario genere, per migliorare il benessere domestico o realizzare il tuo progetto di efficientamento energetico. Si tratta di soluzioni flessibili che permettono di ottenere velocemente liquidità aggiuntiva e in tempi di difficoltà economica come quelli che stiamo attraversando, una linea di credito alternativa può essere un valido aiuto.

 


Assegno unico familiare 2022: tutte le novità di aprile

L'assegno unico e universale per i figli a carico è finalmente entrato in vigore. Nel mese di marzo sono arrivati sul conto corrente di circa 4 milioni di nuclei familiari i primi contributi a sostegno delle famiglie.
Aprile sarà mese di conguagli, aggiustamenti e sblocco delle domande ancora in istruttoria oltre che di nuovi pagamenti per le istanze già presentate entro il 28 febbraio e per le nuove inoltrate a marzo.

Assegno Unico Familiare e Assegno Nucleo Familiare: come cambia la busta paga

Ci sentiamo tutti più poveri: le buste paga si abbassano, orfane dei vecchi assegni familiari (ANF) accreditati mensilmente dal datore di lavoro insieme allo stipendio.
Gli ANF assegnavano il contributo economico sulla base degli stipendi percepiti. Sono ora sostituiti dall'assegno unico e universale calcolato invece in base all'Isee, cioè sul complesso dei beni mobili e immobili che il nucleo familiare possiede. La verità però, secondo l’Inps, è che l'assegno unico non potrà in ogni caso essere inferiore a quanto percepito con il regime precedente (assegni nucleo familiare).

 

Importo assegno unico 2022: come si calcola?

L'importo varia da un minimo di 50 euro per ogni figlio a carico ad un massimo di 175 euro. Maggiorazioni sono previste per le famiglie numerose, per le madri con meno di 21 anni, per i genitori entrambi lavoratori e in presenza di disabilità.

 

Pagamento assegni per figli a carico: tempi e modalità

L'assegno unico 2022 viene elargito dall'Inps direttamente sull’iban di conto corrente o sul libretto di risparmio indicato al momento della presentazione della domanda.
Per chi ha installato sul telefonino l’applicazione IO, l’Inps comunica in anticipo tramite notifica di aver messo in pagamento l’importo dell’assegno unico per il giorno indicato. Il Messaggio è del tipo:

INPS Disposizione pagamento. Ti comunichiamo che abbiamo disposto il pagamento per un importo di “175,00” euro a tuo favore presso “la tua Banca” per ASSEGNO UNICO con valuta “29/04/2022”

 

Assegno Unico Universale 2022 requisiti: a chi spetta

Ricordiamo che l'assegno unico per i figli a carico è un assegno universale perché spetta a tutti i lavoratori dipendenti, ai pensionati e, a sorpresa, anche agli autonomi e ai disoccupati, notoriamente esclusi da questo tipo di contributi a sostegno delle famiglie.

Spetta:

  • a decorrere dal settimo mese di gravidanza e per ogni figlio minorenne a carico
  • per ogni figlio maggiorenne a carico fino a 21 anni che frequenti un corso di formazione, un tirocinio, in cerca di lavoro o comunque con un reddito da attività lavorativa inferiore agli 8 mila euro annui
  • per i figli con disabilità, senza limiti di età

 

Il Reddito di Cittadinanza (RdC) e assegni familiari

Chi percepisce il Reddito di Cittadinanza perché ne possiede i requisiti ha diritto in automatico al pagamento dell’assegno unico per i figli a carico e non deve fare nulla. A partire da aprile sarà l’Inps a versare sulla Carta RdC l’integrazione per l’assegno unico, in una data però diversa rispetto all’accredito del reddito mensile.

 

Assegno unico figli 2022 e Isee: come funziona il calcolo

Hanno finora ottenuto il pagamento dell’assegno unico universale coloro che hanno trasmesso la domanda entro lo scorso febbraio 2022. Non tutti hanno però presentato l’Isee, richiesto ma non obbligatorio, e con possibilità di integrarlo in un secondo tempo. Fino a quel momento il nucleo familiare percepirà il minimo garantito pari a 50 euro per ogni figlio minore, con opportunità di conguagli e aggiustamenti in caso di presentazione del reddito patrimoniale familiare per la definizione dell’importo spettante.

 

Inps assegno unico universale 2022: come fare domanda senza perdere gli arretrati

L’Inps raccomanda, qualora rispondenti ai requisiti richiesti, di presentare istanza per l’assegnazione dell’assegno unico entro il 30 giugno 2022, così da assicurarsi il pagamento delle mensilità maturate a partire da marzo. Questi arretrati andranno persi se le domande saranno presentate a partire dal 1° luglio.

La domanda può essere trasmessa dai richiedenti tramite:

  • l’assistenza di CAF o Patronati
  • il numero verde (gratuito da rete fissa) 803 164 o da mobile (secondo le tariffe del gestore) al numero 06 164 164
  • direttamente sul sito Inps utilizzando le credenziali SPID, CIE (Carta di Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

Inps assegno unico e universale 2022: calcolatore assegni familiari

Sul sito dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale è on line il Simulatore dell’Assegno Unico e universale (un calcolatore assegni familiari): è possibile accedervi senza credenziali e compilare i campi richiesti per ricevere un valore indicativo dell'assegno unico a cui si avrebbe mensilmente diritto.

Dopo aver presentato la domanda per l'assegno unico universale figli, è possibile seguire lo stato dell’istanza accedendo al sito Inps e poi nella propria area personale.

 

Assegno Unico e Cessione del Quinto per le spese extra

L’assegno Unico a sostegno delle famiglie con figli a carico e in difficoltà economiche dipende dalla fascia di reddito in cui rientra l’Isee familiare, riunisce e semplifica vecchie tipologie di sostegno non più attive. Si calcola che nel corso del 2022 verranno elargiti circa 6,8 miliardi di euro a sostegno delle spese familiari.
Si tratta di contributi economici che rappresentano un aiuto ma che non fanno certo la differenza. Per far fronte a necessità extra e sei un lavoratore dipendente pubblico o statale, puoi richiedere la cessione del quinto dello stipendio: una linea di credito sempre più richiesta, perché permette di consolidare più finanziamenti e accorparli in un’unica rata di rimborso mensile più leggera e facilmente sostenibile.


cessione del quinto pensionati

Cessione del quinto pensionati | Più semplice per i neo pensionati

cessione del quinto pensionati

Se sei un pensionato ecco la nostra linea cessione del quinto pensionati.

Dopo aver lavorato per tutta una vita ed aver raggiunto finalmente l’età pensionabile, diventa importante raccogliere i frutti del proprio operato. Questo non soltanto da un punto di vista di soddisfazioni personali, come si possono trovare nella famiglia, in un passatempo o nelle amicizie, ma anche sotto l’aspetto economico. Ma, con l’avanzare dell’età diventa sempre più difficile attivarsi per poter ottenere i riscontri pecuniari desiderati, per tutta una serie di motivi che esulano dal tema di questo articolo. In questa breve discussione, infatti, ci concentreremo sulla cessione del quinto pensionati ed in particolare, vogliamo rivolgerci ai neo pensionati e ai pensionati di giovane età.

Perchè attendere? Oggi è più facile!

Spesso, infatti, la cessione del quinto viene vista come una possibilità da tenere di riserva, nel caso in cui ce ne fosse bisogno in futuro e per poter ricavare un entrata extra durante il periodo conclusivo della propria vita. Tuttavia, quello che spesso non viene detto e di cui non sempre si discute, sono le problematiche che possono sorgere nel momento in cui viene effettuata questa richiesta in età avanzata. Spesso accade infatti, quando entrano in gioco le assicurazioni e i loro complessi sistemi statistici e burocratici, che più il tempo passa e più la possibilità di accedere a questa forma di finanziamento si riduce. Il motivo principale del fatto per cui la cessione del quinto non viene sempre erogata agli anziani è legato alle clausole di età avanzata presenti in assicurazioni. Queste fanno in modo che, più gli anni passano, e meno probabilità ci sono di venire ritenuti idonei alla cessione del quinto. Per queste ragioni, di conseguenza, consigliamo caldamente di effettuare le pratiche per la cessione del quinto non appena se ne ha la possibilità. Specialmente per i più giovani, che hanno raggiunto la pensione da poco, le probabilità di effettiva erogazione aumentano parecchio.

Prima ci si muove, meglio è!

Questo più o meno come per ogni cosa.In conclusione, possiamo dire che la cessione del quinto, seppur garantita a livello teorico dallo stato, non è un affare semplice.  Quindi, il nostro consiglio, per riassumere, è quello di adoperarsi fin da subito per ottenere la cessione del quinto pensionati, senza aspettare il momento di reale bisogno.

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Durata del rimborso: minimo 24 mesi, massimo 120 mesi. Ad esempio, dipendente pubblico o statale di età 38 anni e servizio 17 anni: importo totale del credito 32.960,00€; rata 351€; durata 120 mesi; importo totale dovuto dal consumatore 42.120,00€; taeg 5.210% – teg 5.20% – tan3.957%; interessi pari a 7380,90€; oneri di distribuzione 1263,60€; spese di istruttoria 500€; oneri erariali 18,00€; spese di riscossione rata 0,00€; spese per invio comunicazioni 0,00€; commissioni per estinzione anticipata 0,00€. Le coperture assicurative del rischio di perdita della vita e dell’occupazione, obbligatorie ai sensi del d.p.r. 180/1950, sono sostenute dal Finanziatore. Le condizioni riportate nell’esempio possono variare in funzione dell’età del consumatore, della natura giuridica del suo datore di lavoro, dell’importo richiesto e della durata del finanziamento. Inoltre, il TAEG sulla cessione del quinto dello stipendio o pensione può arrivare fino ad un massimo di 17,737% per importi fino a 5.000,00€ e 16,587% oltre 5.000,00€. In conclusione, Kredit On Line Mediazione Creditizia Srl le ricorda di prendere visione dei fogli informativi e del documento denominato “informazioni europee sul credito ai consumatori” disponibile presso le nostre sedi oppure sul nostro sito www.kreditonline.it  


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Anticipo TFS | Dipendenti pubblici e statali ottengono subito il TFR

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Rimborso cessione del quinto: Chi paga il prestito in caso di morte

Quando si decide di chiedere un prestito con cessione del quinto bisogna considerare numerosi aspetti, tra questi bisogna anche interrogarsi riguardo il rimborso cessione del quinto in caso di morte. Infatti è sempre bene considerare qualsiasi eventualità quando si progetta l’accesso al credito, soprattutto in considerazione degli eventuali rischi che potrebbero poi ricadere sugli eredi.

Rimborso cessione del quinto: chi lo rimborsa in caso di morte del beneficiario?

La domanda su cosa accade al prestito in caso di morte del beneficiario può avere molte risposte a seconda della tipologia di prestito. Nel caso di cessione del quinto dello stipendio o della pensione, per esempio, non c’è da preoccuparsi atteso che come abbiamo già detto in Cessione del quinto: cos’è e come funziona? L’erogazione della cessione è subordinata alla sottoscrizione di un contratto assicurativo vita, che tutela sia il beneficiario e i suoi familiari, sia l’ente erogatore. Nel caso dei prestiti con cessione del quinto, infatti, l’assicurazione sul prestito è obbligatoria per legge.

In realtà, la stipula di una polizza assicurativa ricorre nella maggior parte dei casi. Alla stipula del prestito, vengono inserite delle coperture assicurative, per tutelare la banca o la società finanziaria dal rischio d’insolvenza del cliente. In mancanza di assicurazioni sui finanziamenti, gli eredi che non abbiano rinunciato all’eredità sono chiamati a saldare i debiti del defunto.

Come anticipato, mentre nel prestito con cessione del quinto la copertura assicurativa è obbligatoria, negli altri casi di prestiti personali queste sono facoltative. In generale, le coperture assicurative che è possibile associare ai prestiti sono di due tipi:

  • le polizze a copertura del credito, dette anche Cpi (Credit Protection Insurance);
  • le polizze accessorie.

In presenza di una di queste polizze, in caso di decesso, l’assicurazione provvede a rimborsare la banca. Nel momento in cui si verifica questa situazione, l’assicurazione Cpi provvede all’estinzione completa e anticipata del prestito.